venerdì 26 gennaio 2007

Lembro-me

English summary: Lately I've been thinking about the importance of memory. We must remember as much as possible of what happens in our lives. We must remember at all times, because it can make our future better and our present moments more fun, too. Motivated by this, I bought a spectacular Chinese MP3 recorder and I thought of a (partial) list of people that I met since around New Year's.
On another note, during Aleka's goodbye party we came up with a song dedicated to... Braunschweig, Lower Saxony, Germany.

L'8 gennaio, di fronte a una vera pizza, con alcuni carissimi amici si è parlato di un tema per noi sempreverde: la memoria.

Per inciso, la pizza era vera in quanto alta e non bassa, spianata a mano e non col mattarello, ma soprattutto contenente ingredienti di prima scelta, non Cirio o Vallelata o vattelapesca. Comunque alla "Gatta Mangiona" (Monteverde Nuovo, Roma), locale che ormai conosco piuttosto bene, vi sconsiglio i dolci e vi dico di insistere con tutto ciò che è salato. In effetti già sapevamo questo, però, forse proprio a causa di cattiva memoria, abbiamo scioccamente ordinato un sacco di roba dolce e inutile.

Dicevamo dei ricordi. Sono importanti non per farci rimanere malinconicamente ancorati a essi o per auto-giustificarci, ma invece perché devono avere il ruolo di maestri, in poche parole un ruolo il più attivo e positivo possibile. Io, nel mio piccolo, se riesco a essere quasi sempre allegro e gioviale quando sono in compagnia (oserei dire: tra i più allegri e gioviali) lo devo soprattutto alla memoria e a tutte le cose passate e forti.

Quella sera dell'8 gennaio qualcuno ha espresso l'intenzione di scrivere una sorta di enciclopedia della nostra adolescenza romana, con persone, luoghi, date e tutto. L'idea è carina seppure un po' folle: per realizzarla bene (ed è imperativo realizzarla bene, altrimenti meglio niente) occorre un certo sforzo, forse addirittura maggiore di quello necessario a scrivere -che so- alcune voci di un dizionario gramsciano o a tenere aggiornato un blog ogni settimana!

Volendo ricordare, per ora mi accontento di un registratore MP3 cinese che ho acquistato (è già il mio gadget preferito) e della seguente, parziale mini enciclopedia di persone che ho visto nell'ultimo mese.

Nuno, rastafari di Guimarães che fa l'erasmus a Trento (e già per queste prime tre caratteristiche, rispetto!). Ha salvato il mio capodanno, viaggiando con me su un pullman spagnolo di notte. Senza di lui, a Gare do Oriente, non avrei mai scoperto l'esistenza di tante compagnie concorrenti che vanno a Madrid, oltre alla blasonata EuroLines che era piena.

I miei nuovi vicini di casa, gli austriaci Maria, Roman e Michael. Quest'ultimo tra qualche tempo ci lascerà per ottimi motivi: sta per diventare padre. Roman invece viene dal cucuzzolo occidentale dell'Austria e alle volte non viene capito dai suoi connazionali quando parla, a maggior ragione neanche dai tedeschi. È il Calimero dei parlanti tedesco.

Karol, polacco di Wrocław che è in erasmus a Lisbona essenzialmente per scrivere la tesi; ha fatto proprio bene. Sfortunatamente non è appassionato di aviazione ma di automobili, roba da plebei. Ci siamo ritrovati a dover scrivere un articolo a quattro mani per l'esame di Sociologia Industriale, al professore è piaciuto e forse ce lo farà pubblicare su una rivista che conta. Nel senso che conta a malapena una decina di lettori in tutti i dipartimenti di scienze sociali d'Europa, però è bello lo stesso.

Jörn, della regione della Ruhr. Presenza fondamentale nelle serate, gamemaster (anzi, giullare) senza pari, dotato di una grande risata. È andato in Africa con un dizionario visuale, ma non visuale con le didascalie sotto le figure: visuale e basta. Per fare la spesa indicava ai camerunensi la foto di una gallina o di una carota.

Diana, di Laranjeiro (da non confondersi con Laranjeiras: quest'ultima è la zona di Lisbona dove abitavo prima, mentre Laranjeiro è un sobborgo di Almada, la città dirimpettaia di Lisbona, oltre il fiume). Due birre e quattro chiacchiere che sono volate, conoscenza da approfondire.

Patty, di São Paulo, arrivata in Portogallo da ragazza (non che ora sia vecchia: è ben più giovane di me). Purtroppo può riabbracciare la sua famiglia solo una volta ogni qualche anno per ristrettezze economiche. Lavora molto ma in questo periodo è felice e se lo merita.

Ultimi ma non per importanza i coinquilini di Patty: Andrea, piemontese, e Aleka di Limassol (Cipro). Con loro sono stato insieme dal 25 settembre al 25 gennaio quasi ogni giorno, e benissimo. Tra i ricordi migliori la tre giorni a Porto contrassegnata dalla pioggia, la camminata a Vila Nova de Gaia nell'unico giorno di chiusura delle distillerie del vinho do Porto: come dire, eravamo scemi e contenti. Parlo al passato perché Aleka l'abbiamo appena portata in aeroporto all'alba, salutandola. L'abbiamo fatto in grande stile, con un pigiama party da cui è scaturita anche una canzone di strada.
Hai avuto la pazienza di leggere fino a qua? Bravo/a! Allora beccati la canzone cliccando sulla pagina di "Görn" vicino alla bandiera tedesca, sulla colonna sinistra della pagina principale del mio blog.

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1 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Grande iniziativa la mini enciclopedia!

7:45 PM  

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